domingo, 29 de marzo de 2009

Parlamento europeo: no a limitare la libertà su Internet con la scusa della sicurezza


Raccomandazione approvata a larga maggioranza

BRUXELLES Combattere i cyber-criminali ma senza compromettere la libertà di espressione e la privacy:

lo ha deciso il Parlamento Ue, approvando a larga maggioranza una raccomandazione che mette l’accento sulla libertà del web. Secondo il documento, che passerà al vaglio del Consiglio Ue, gli Stati possono quindi «intercettare e controllare i dati» ma nel rispetto della legge e limitando i casi in cui gli internet provider possono divulgare dati alle autorità. «Internet dà pieno significato alla definizione di libertà di espressione» sancita dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, si legge nel testo approvato dall’europarlamento. Azioni illegali e crimini in rete vanno quindi «combattuti con efficacia e determinazione», ma gli Stati membri non possono intercettare e controllare il traffico su Internet facendolo passare per lotta al crimine. Inoltre, l’accesso alla rete «non dovrebbe essere rifiutato come sanzione dai governi o dalle società private». Messaggio anche per gli utenti di Facebook e dei social network: secondo l’Assemblea di Strasburgo, gli Stati membri devono garantire ai cittadini il diritto di accedere ai propri dati personali e, nel caso, di ritirarli dal web.

No hay comentarios: