sábado, 22 de mayo de 2010

Giuseppe Tornatore ha presieduto la giuria del Campiello

Campiello, pure Lerner in cinquina Unanimità della Giuria su Pennacchi

per "Canale Mussolini"


Tornatore: "Anno entusiasmante"



La giuria dei letterati ha scelto oggi la cinquina della XLVIII edizione del Premio Campiello, con il risultato mai visto prima dell’unanimità - 11 voti su 11 giurati - per l’opera "Canale Mussolini" di Antonio Pennacchi edito da Mondadori.
Nella cinquina sono rientrati anche "Scintille" di Gad Lerner (Feltrinelli),
"Le perfezioni provvisorie" di Gianrico Carofiglio (Sellerio),
"Milano è una selva oscura" di Laura Pariani (Einaudi)
e "Accabadora" di Michela Murgia (Einaudi). "Acciaio" di Silvia Avallone edito da Rizzoli è stato selezionato come opera prima.

«È stata un’annata entusiasmante, di grande energia creativa» ha detto il regista Giuseppe Tornatore dopo la selezione della cinquina del Campiello. «Ha vinto la fiducia nella scrittura come strumento di recupero e riconquista del nostro passato in funzione di una più profonda consapevolezza del presente e soprattutto del nostro futuro». Per Tornatore, «oltre ai cinque racconti entrati in cinquina, ci sono tantissime altre opere veramente straordinarie, tant’è che avevo provocatoriamente proposto alla Fondazione, di passare, quest’anno, ad una decina». «Molti libri straordinari sono rimasti fuori - ha aggiunto - molti di questi si prestano ad una trasposizione cinematografica».

Il regista ha espresso soddisfazione per il fatto che la selezione sia uscita subito, senza «quella sorta di baruffa pubblica che nasce quando una giuria non è d’accordo». Di "Canale Mussolini" di Pennacchi, che ha ricevuto 11 voti su 11 giurati, Tornatore ha detto che «è un’opera importantissima: un grande romanzo epico, un grande racconto di cronaca storica e anche un saggio antropologico, tutto tessuto con la stessa tensione». «Sono contento che tutta la giuria l’abbia segnalato - ha concluso - se lo merita».

Quanto ad "Acciaio" di Silvia Avallone, per Tornatore «è un romanzo di molteplici transizioni che vanno dall’Italia tradizionale alla moderna, dal proletariato alla borghesia, dalla gregarietà femminile all’emancipazione, dall’adolescenza alla giovinezza».

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