jueves, 18 de diciembre de 2008

CIBO SICURO A NATALE E CAPODANNO

LA PRIMA REGOLA è LAVARSI BENE LE MANI
Cibo sicuro a Natale e Capodanno
Dagli Stati Uniti le regole per non rovinarsi le vacanze con infezioni e intossicazioni alimentari
Fra i consigli degli esperti usa anche quello di far cantare «Tanti auguri a te» due volte consecutive ai bambini mentre si lavano le mani(Ap)Tempo di pranzi, cenoni, feste. Il cibo è sempre protagonista indiscusso, il più delle volte con ricette elaborate che negli altri periodi dell'anno non ci verrebbe mai in mente di cucinare. E che in realtà possono pure rovinarci Natale e Capodanno, se non vengono preparate facendo attenzione a poche, ma fondamentali norme igieniche. Lo ribadisce la Food and Drug Administration statunitense, che ha appena stilato le regole da seguire per non guastarci le feste con disturbi gastrointestinali o perfino visite al Pronto Soccorso.
RISCHI – L'eventualità non è così remota, ed è proprio la complessità delle ricette ad aumentare il rischio. Il problema maggiore deriva dai cibi contaminati da germi: dopo uno o due giorni dall'ingestione di alimenti non proprio perfetti si scatenano i sintomi tipici, che vanno dalla nausea al vomito, dalla diarrea al mal di stomaco. Non proprio il genere di situazione in cui ci si vorrebbe trovare durante le vacanze di Natale: «In chi è sano il problema si risolve presto e bene, al massimo occorrono pochi giorni per ristabilirsi del tutto», specifica Marjorie Davidson, del settore di educazione ai consumatori dell'FDA. «Ma negli anziani, nei bambini piccoli, nelle donne in gravidanza o in chi soffre di una malattia che riduce le difese immunitarie il problema può rivelarsi serio». Da qui la necessità di seguire alcune regole nel maneggiare i cibi: «Le norme essenziali sono soltanto quattro», dice la Davidson.
QUATTRO REGOLE – Prima e più importante regola, mantenere pulito tutto ciò che ha a che fare col cibo.
1) LAVARE LE MANI «CANTANDO» - Innanzitutto le nostre mani: occorre lavarle per 20 secondi con acqua e sapone per assicurarsi di spazzar via i germi. «Per i bimbi, questo significa il tempo che occorre a cantare “tanti auguri a te” due volte”, chiarisce Davidson. Poi, bisogna lavare tutte le superfici della cucina che vengono a contatto con gli alimenti e anche sciacquare bene frutta e verdura prima di usarla.
2) SEPARARE «COTTO» E «CRUDO» - Seconda regola d'oro, separare gli alimenti da cuocere e quelli da consumare crudi, nella busta della spesa e nel frigorifero: meglio usare taglieri diversi per i cibi crudi e cotti, mai mettere la carne cucinata su un piatto dove è rimasta da cruda.
3) CUOCERE BENE - Terza raccomandazione, cuocere come si deve: i germi vengono uccisi dal calore, pertanto è essenziale che il cibo raggiunga uniformemente le alte temperature durante la cottura (per controllare, può essere utile un termometro da cucina). Diffidare dalle uova crude e, se proprio servono (come rinunciare alla crema di mascarpone?), utilizzarne di pastorizzate.
4) USARE BENE IL FRIGO - Ultima regola, utilizzare bene il frigorifero: anche il freddo è nemico dei germi, perciò è bene metter via gli avanzi entro due ore dal pasto per non lasciare che i batteri proliferino a temperatura ambiente. «C'è un ultima regola, in realtà, che resta comunque la più importante: non mangiate cibi che hanno un aspetto o un odore sospetti. Se avete un dubbio, meglio gettarli via», conclude la Davidson.

Elena Meli

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